Come ufficiale dei Carabinieri in oltre 30 anni di carriera ho ricoperto ruoli di comando a vari livelli territoriali.
Ho operato nei servizi di sicurezza per la lotta alla mafia e al terrorismo internazionale.
Oggi sono un manager nel settore ambiente ed energia.
Quale dirigente di A2A ho contribuito all'avviamento del termovalorizzatore di Acerra.
Sono entrato in Azione dalla sua fondazione per mettere queste mie competenze a servizio della comunità attraverso un progetto liberal democratico di cui la politica italiana ha assoluto bisogno per superare le incoerenze velleitarie di sovranisti e populisti.
Insieme ad altri amici, ho elaborato il programma sui rifiuti per la campagna di Carlo Calenda a sindaco di Roma, che ha messo in evidenza le ragioni strutturali del degrado che viviamo ogni giorno.
Da molti anni la politica e l'amministrazione nel Lazio sono in balia di improvvisazione mediocre, lassismo irresponsabile e interesse corporativo. L'immobilismo si è trasformato in declino. Ora occorre reagire, con serietà.
Intendo impegnarmi per una Regione sana e pulita, dove poter vivere serenamente nel decoro fisico e funzionale: un luogo dove ciascuno possa realizzare le proprie aspirazioni in libertà.
Intendo impegnarmi per una Regione che tratti con rispetto i meno fortunati - i malati, gli indigenti, gli sfrattati, i disoccupati - riconoscendo loro piena dignità sociale e operando concretamente affinché tutti siano messi nelle condizioni di migliorare la propria condizione.
Intendo impegnarmi per una Regione che sia in grado di fornire servizi pubblici - sanitari, abitativi, formativi e di mobilità - efficienti e di qualità a tutti i suoi abitanti.
Intendo lavorare con laico pragmatismo affinché tutto questo possa diventare realtà, senza proporre soluzioni miracolistiche per ogni problema, ma concentrando i miei sforzi sugli interventi possibili per affrontare singoli temi concreti.
Intendo confrontarmi senza pregiudizi con tutti, perché credo che le soluzioni migliori siano quelle che nascono dall'umiltà dell'ascolto degli altri e dal coraggio del confronto dialettico, avviando un dialogo schietto e fruttuoso.
Intendo trovare soluzioni con uno sguardo rivolto al futuro e nell'interesse di tutti.
Dal 1974 al 1978 frequento la Scuola Militare “Nunziatella” e conseguo la maturità scientifica. Nel 1978 accedo all’Accademia Militare di Modena e conseguo la promozione a sottotenente dell’Arma dei Carabinieri. Frequento la scuola ufficiali dei Carabinieri e nel 1982 sono promosso al grado di tenente.
Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Salerno, conseguo il master di II livello in archivistica e documentazione, presso l’Università della Calabria, nonché la laurea in Scienze della sicurezza e, successivamente, la laurea magistrale in Scienze della sicurezza interna ed esterna, presso l’Università di Roma-Tor Vergata.
Nel 2016 ottengo la certificazione CERSA di security expert e successivamente; nel 2022, la certificazione ICM quale senior security manager.
Dal 1983 al 1985 svolgo attività investigativa antimafia in Sicilia. Durante la sanguinosa stagione di quegli anni, quale Comandante di tenenza Carabinieri, collaboro con il pool coordinato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nell’inchiesta che porta alla disarticolazione della cosiddetta “mafia di provincia”.
Impiegato nei Servizi d’informazione e sicurezza (S.I.S.Mi.) dal 1990 al 1999, mi occupo di controspionaggio, contrasto alla criminalità organizzata transnazionale e contrasto al terrorismo di matrice islamica.
Nel 1999, in Albania e Kosovo, lavoro in missioni di protezione delle popolazioni civili e nel 2000 sono impiegato in Montenegro quale ufficiale di collegamento per l’Interpol.
Sempre tra il 1999 e il 2001, opero in Calabria, in qualità di comandante di reparto operativo Carabinieri, dove ho diretto numerose indagini sulle attività della ‘ndrangheta.
Dal 2001 al 2005 ho retto il comando provinciale dei Carabinieri di Sondrio.
Nel 2003 sono chiamato come consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul "Dossier Mitrokhin” e l’attività d’intelligence italiana.
Il 27 dicembre 2003 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi mi ha insignito motu proprio dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica.
Dal 2005 al 2006 sono impegnato in Bosnia Erzegovina, nella missione di mantenimento della pace dell’UE, dove comando più reparti multinazionali impegnati in attività di polizia internazionale e di supporto alle forze di sicurezza locali.
Nel 2009, dopo aver gestito reparti composti da un minimo di 80 ad un massimo di 500 dipendenti, lascio l’Arma dei Carabinieri con il grado di colonnello.
Tra il 2009 e il 2010 sono responsabile dei rapporti istituzionali e della sicurezza di Partenope Ambiente, società di A2A costituita per la gestione del termovalorizzatore di Acerra, nell’ottica di espansione del Gruppo nel meridione d’Italia. Nel 2010 sono il responsabile dei servizi di staff di Partenope Ambiente, mentre nel 2011 divento responsabile dello staff dell’amministratore delegato di Partenope Ambiente e responsabile delle attività di sviluppo del business, dei progetti speciali, dei rapporti istituzionali, comunicazione e relazioni esterne, della privacy e della security.
Tra il 2013 e il 2015, presto servizio per ENI quale security manager di ENI Angola spa. Dal 2015 al 2016 sono direttore affari istituzionali e security di gruppo per Waste Italia e Innovatec. Dal 2016 al 2017 sono direttore commerciale grandi clienti di Security Consulting srl, società del Gruppo Cosmopol. Nel 2020 ricevo l’incarico professionale di security manager da GEOFOR spa, azienda ambientale della provincia di Pisa. Nello stesso periodo svolgo questa attività anche per Biomasse spa, per Sicur 2000 srl e per Dimensione Ambiente spa.
Tra il 2021 e il 2022 sono stato consulente dell’amministrazione giudiziaria di due aziende di gestione del ciclo dei rifiuti operative in Calabria e sequestrate alla criminalità organizzata.
Tra il 2015 e il 2016 sono consigliere di amministrazione di Waste Italia spa, di Ecosavona srl e della Società Consortile Farthan di Piombino e amministratore unico di Waste to Water, società specializzata nella raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi.
Sono stato amministratore delegato di G7 Investigations & Services s.r.l., agenzia di investigazioni privata e titolare delle relative licenze prefettizie.
Dal 2021 sono amministratore unico di Olmobruno srl, società del Gruppo EGEA che si occupa di compostaggio.
Dal 2021 sono presidente di SCL Ambiente srl, società specializzata nel trattamento dei rifiuti pericolosi e nocivi.
Dal 2021 sono il presidente di Securpol Puglia, titolare delle relative licenze prefettizie per l’espletamento dei servizi di sicurezza privata.
Dal 2022 sono amministratore unico di Ulisse 2007 srl, società specializzata nel trattamento dei rifiuti inerti.
Dal 2022 sono amministratore delegato di Agrigarden srl, società specializzata nello smaltimento dei rifiuti assimilabili provenienti dal ciclo industriale.
Sono nato a Napoli 63 anni fa da genitori quarantenni, che per l’epoca erano considerati anziani. Ero il quarto di quattro figli, il più giovane ed il più irrequieto. Mio padre aveva fatto la guerra d’Africa ed era un sottufficiale dell’Aeronautica Militare; mia madre una casalinga con la seconda elementare, perché negli anni Venti del secolo scorso alle donne doveva bastare saper firmare. E poi lo studio costava e mio nonno materno era un operaio.
Ho avuto un'infanzia felice, malgrado la nostra casa - incastonata nella zona più antica di Posillipo, a Napoli, quando quella collina non era ancora divenuta sinonimo di ricchezza - fosse talmente piccola che il bagno si faceva in cucina, in una specie di vasca. E io per anni ho dormito con le mie sorelle: in tre in un divano letto matrimoniale che si apriva tutte le sere. La mia mamma era pronta a digiunare pur di assicurare ai figli il bene della cultura. Era una ossessione per lei: dovevamo studiare per riscattarci. E tutti e quattro abbiamo studiato; tutti e quattro abbiamo frequentato ottime scuole; tutti e quattro - grazie a questo - abbiamo fatto un passo in avanti nella scala sociale.
Se tutto ciò è avvenuto è stato, sicuramente, grazie ai sacrifici dei miei. Ma, altrettanto certamente, vi è stato il contributo determinante della Repubblica Italiana, di un regime democratico e antifascista che all’indomani del disastro della seconda guerra mondiale ha garantito libertà, benessere e possibilità di emancipazione e riscatto sociale anche per chi non era nato in una famiglia benestante. Il regalo più bello che ho ricevuto (senza alcun merito) venendo al mondo è stato quello di nascere e vivere in questo straordinario Paese. E visto che ho ricevuto molto dalle generazioni che mi hanno preceduto, penso sia giunto il momento di onorare il debito che ho contratto con le generazioni future. Se oggi, infatti, ho deciso di candidarmi con Azione per il Consiglio regionale del Lazio è perché vivo a Roma dal 1990 e qui sono cresciuti i miei tre figli. Sono mosso, quindi, dal desidero di mettere a disposizione di tutti coloro che, come me, vivono e lavorano nel Lazio il mio entusiasmo, la mia sensibilità, le mie competenze, la mia ostinazione.
La nostra Regione, tra i molti problemi irrisolti, ha alcune priorità ineludibili: il ciclo dei rifiuti, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela del diritto alla salute, all'istruzione e alla casa, una mobilità efficiente per pendolari e turisti, una logistica funzionale ad uno sviluppo sostenibile policentrico, il potenziamento delle infrastrutture fisiche e digitali, utilizzando la ricerca e l' innovazione come primari fattori di crescita.
Per perseguire questi obbiettivi con efficacia è necessaria una progettualità pragmatica e lungimirante e una gestione proattiva delle risorse nazionali ed europee. Ma soprattutto occorrono determinazione e competenza, rifiutando al contempo clientelismo ed immobilismo, che sono stati i protagonisti di una lunga stagione di stagnazione e declino.
Per interrompere il processo di declino del Lazio, c'è bisogno di persone dotate di senso di responsabilità civile, di una formazione solida e di un’ampia esperienza nei settori nevralgici della nostra Regione, che sappiano affrontare i problemi e risolverli con un serio rigore metodologico.
Servono figure la cui autorevolezza nasca dalla padronanza tanto dei meccanismi della pubblica amministrazione, quanto delle dinamiche – tecniche, economiche e giuridiche – dell’impresa privata.
Donne e uomini che, oltre ad essere consonanti con lo spirito e la cultura dell’Azionismo, abbiano spiccate attitudini all’ascolto e alla decisione; sappiano farsi amare, ma anche seguire; non abbiano vezzi e vizi da primattori, ma siano in grado di costruire attorno a sé e far lavorare in armonia una squadra; abbiano una spiccata inclinazione allo studio e all’aggiornamento, ma anche la capacità di realizzare progetti in tempi utili; uniscano un radicato senso della giustizia e una comprovata onestà ad un approccio pragmatico nella gestione di procedure complesse; non siano compromessi con le logore logiche della politica romana e laziale, pur conoscendone gli ingranaggi; possano godere della stima della società civile.
Azione ha risvegliato lo spirito di partecipazione di molti cittadini con una consolidata professionalità e un notevole bagaglio di esperienza, che – con generosità e pragmatismo – da alcuni anni si stanno spendendo per ridare senso e dignità alla politica, collaborando alla crescita della società civile, mettendo al centro i valori della serietà e della competenza.
Riteniamo che tra queste persone sia particolarmente significativo il profilo di Francesco Capone, attuale Assessore-ombra ai rifiuti di Roma e delegato all'assemblea nazionale di Azione.
Francesco Capone ha servito lo Stato per moltissimi anni come ufficiale nell'arma dei Carabinieri, ricoprendo incarichi delicati nell'ambito della lotta alla mafia a fianco di Falcone e Borsellino, e di grande responsabilità, tra cui il comando della Provincia di Sondrio.
Negli ultimi dieci anni ha operato nel settore privato come dirigente ed amministratore di diverse società nel campo del trattamento dei rifiuti, svolgendo ad esempio un ruolo cardine nella realizzazione del termovalorizzatore di Acerra. Per ulteriori dettagli, leggete il CV di Francesco Capone.
Ecco perchè proponiamo di votare e far votare Francesco Capone come candidato nella lista di Azione al Consiglio Regionale del Lazio.
Roma, 08.12.2022
Primi Firmatari
Guido Gentile (delegato all'assemblea nazionale per la Provincia di Roma),
Paolo Balice (assessore ombra al bilancio di Roma),
Fulvio Bellassai (consigliere Municipio IX),
Stefano Berti (direttivo Municipio XV),
Claudio Bises (direttivo Municipio XV),
Cecilia Bersani (assessore ombra all'innovazione di Roma),
Maria Caridi (segretaria Municipio V)
Liliana Cherubini (direttivo Municipio II),
Marco Valerio Crugnola (direttivo Provincia di Roma),
Sofia De Dominicis (consigliere Municipio I),
Davide Delli Quadri (direttivo Municipio XII),
Vittorio d'Orsi (delegato all'assemblea nazionale per la Provincia di Roma),
Alfredo Evangelisti (direttivo di Rignano Flaminio e Provincia di Roma),
Alessandra Fancello (direttivo Municipio XV),
Maria Susanna Garroni (direttivo Municipio XII),
Laura Gentili (segretaria Municipio XI),
Massimiliano Gioacchini (direttivo Municipio XII),
Bruna Gregori (consigliere Comune di Arce),
Mario Lucci Cordisco (direttivo Municipio XII),
Marianna Luciani (assessore ombra alle politiche abitative di Roma),
Gianluca Navarrini (delegato all'assemblea nazionale per la Provincia di Roma),
Gabriella Nicelli (direttivo Municipio I),
Francesco Pagnanelli (segretario Municipio VI),
Paolo Pappalardo (direttivo Municipio XV),
Giovanni Passalacqua (direttivo Municipio III),
Pierfrancesco Pierangelini (direttivo Municipio IX),
Emanuela Pistoia (direttivo Regione Lazio),
Francesco Prezioso (segretario Municipio XII),
Barbara Ruggeri (direttivo Regione Lazio),
Massimo Santori (direttivo Provincia di Roma),
Antonello Veneziano (assessore ombra alla mobilità di Roma)